LE BORSE EUROPEE VANNO GIU’, A PIAZZA AFFARI RAFFICA DI SOSPENSIONI INCLUSA UNICREDIT

Dopo il lunedì nero sulle Borse di tutto il mondo, fallisce per il momento il rimbalzo dei mercati europei. Le Borse del Vecchio continente avevano infatti aperto in deciso rialzo, ma dopo un’ora gli indici hanno iniziato a girare in negativo. A Piazza Affari il Mibtel cede l’1,92% e l’S&P/mib il 2.02%. Male anche Francoforte (-0,98%), dove Deutsche Bank perde il 13% e Commerzbank segna -9%. Londra e Francoforte perdono più dell’1%.

BANCARI – Sul listino milanese, tra le blue chip sono otto i titoli congelati per eccesso di ribasso: Bpm (-6,46%), Impregilo (-6,03%), Fiat (-5,87%), Fastweb (-5,76%), Geox (-5,47%), Seat (-5,38%), Telecom (-5,35%) e Banco popolare (+0,34%). Spicca il segno meno per Unicredit: le azioni hanno toccato un calo superiore al 7% subito dopo essere state sospese per qualche minuto dopo aver segnato -4,7%.

ASIA – A Tokyo la Borsa ha chiuso in ribasso del 3,03%, dopo essere sceso per la prima volta in quasi 5 anni sotto i 10.000 punti. Nel frattempo, la Banca del Giappone ha deciso di lasciare invariato allo 0,5 per cento il tasso d’interesse di riferimento. Andamento contrastato per le altre principali piazze asiatiche in chiusura: Seul segna +0,54%, Jakarta -0,07%, Kuala Lumpur -0,01%, Taiwan +0,34%.

POSITIVE – Qualche segnale di ripresa sulla Borsa di Sydney, che aveva aperto in forte ribasso, ma che ha virato in positivo dopo la decisione della Banca Centrale australiana di ridurre di un punto il tasso d’interesse di riferimento, portato al 6 per cento. L’indice S&P/Asx-200 ha chiuso in rialzo dell’1,7% , dopo aver aperto con una perdita del 3,7 per cento.

RUSSIA – Intanto, in Russia, l’agenzia federale per il controllo dei mercati finanziari ha sospeso fino alle 13 ora di Mosca (le 11 in Italia) il principale indice della Borsa, l’Rts, e bloccato l’apertura dell’indice Micex. Entrambi gli indici ieri avevano registrato un crollo record, rispettivamente del 19% e 18%. Negli ultimi tre mesi l’Rts ha perso il 64%.

Gestione cookie