Le rivelazioni di Bossi: “La Chiesa ha fatto bene a criticare Berlusconi, il Vaticano ha chiesto di incontrarmi”

Pubblicato il 28 Agosto 2009 - 10:08 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con il leader della Lega, Umberto Bossi

Assicura che le sue convinzioni, e quelle del partito, le difenderà con i denti e che la Lega non è un partito xenofobo; attacca la Chiesa dicendo che “predica bene e razzola male” anche se rivela di essere stato invitato in Vaticano per un’udienza. E pur ammettendo che la Chiesa ha fatto bene a redarguire il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per il suo stile di vita e per gli scandali che comunque non hanno scalfito il premier che “resta sano al timone”.

Umberto Bossi è un fiume in piena e in un’intervista a Repubblica spiega i punti salienti di questa calda estate 2009. Il leader del Carroccio parte subito in quarta parlando della querelle che ha visto contrapporre la Lega al Vaticano sul tema dell’immigrazione sostenendo che “ognuno ha le sue posizioni. Noi abbiamo le nostre e le difendiamo coi denti. E abbiamo il coraggio di farlo. Sugli immigrati la Chiesa ci ha accusato di essere razzisti e xenofobi. Non è così, se ne accorgeranno”.

“Il mestiere della politica è fare le leggi e governare – prosegue Bossi – Il mestiere della Chiesa, invece, è quello di stimolare la gente, di indicare un indirizzo morale. Ma se predichi poi devi anche razzolare. E farlo bene”. Il leader leghista rivela “Comunque il Vaticano, dopo queste polemiche, ha chiesto di incontrarci”.

Incalzato dalle domande del giornalista, Bossi, commenta le parole di Fini sull’immigrazione, ammettendo che il ruolo di presidente della Camera gli impone di “mantenere i piedi in due scarpe” e infine torna a parlare di Berlusconi e a commentare gli attacchi fatti al premier dal Vaticano.

“Berlusconi è una brava persona – premette Bossi – mi dispiace per tutto il casino che gli è scoppiato. Mi dispiace per la famiglia, per i figli. E’ caduto in un trappolone” ma poi ammette che la reazione della Chiesa di fronte allo stile di vita del premier “è giusto e normale” perché il Cavaliere “ha fatto degli sbagli” anche se “Berlusconi resta saldo al timone, è riuscito a tenere in piedi la baracca. Finche c’è la Lega, poi, può stare tranquillo”.