Le Web-radio sorpasseranno le radio commerciali FM? In America hanno cominciato a trasmettere: alcune riflessioni

Quanto manca prima che le web-radio sorpassino le radio commerciali in modulazione di frequenza FM?

La riflessione arriva dall’America. Se si viaggia, infatti, in macchina sulle autostrade americane 66 e 81, nella valle di Shenandoah, vicino a Woodstock, il segnale radiofonico non arriva in FM e neppure via satellite. La musica arriva, invece, da uno smartphone (il dispositivo che abbina funzionalità di gestione di dati personali e di telefono) connesso alla rete internet, che trasmette le web-radio ai più vicini altoparlanti attraverso un semplice adattatore.

Senza costi aggiuntivi alla normale tariffa telefonica.

Per coloro che lavorano davanti a una scrivania, le web-radio sono perfette, e forniscono un aggiornamento e una potenza maggiori rispetto alla monotonia della frequenza FM. Ma ci sono ancora dei problemi che vanno risolti prima che tutti possano utilizzare le radio via internet.

Prima di tutto, si dovrebbero offrire dei servizi abbastanza veloci per un flusso digitale di musica. Inoltre, si dovrebbero allentare le restrizioni all’accesso all’inizio, rendendo più facile agli utenti di sintonizzarsi, attraverso i browser sui telefoni oppure attraverso programmi forniti da cataloghi di software, come Apple’s App Store.

Ad alcune web-radio, poi, manca un elemento importante: non comprendono dj veri o digitali per presentare le canzoni.

Il numero di ascoltatori che si sono sintonizzati da un apparecchio cellulare per ascoltare la musica è salito notevolmente negli ultimi dodici mesi. Nel sito di Pandora (l’innovativo servizio di web-radio nato negli Stati Uniti) si è passati dall’1 per cento di utenti di un anno fa, al 23 per cento attuale.

*Scuola Superiore Giornalismo Luiss

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