Lecce: promettevano assunzioni, chiedevano 30 mila euro. Arrestate impiegate

LECCE – Promettevano posti di lavoro in cambio di 20-30mila euro, somma con la quale dicevano di dover comprare il favore di pubblici ufficiali e di esponenti politici del Pd salentino. Ma il raggiro e' stato scoperto dalla procura di Lecce dopo la denuncia del segretario del Pd pugliese, Sergio Blasi, ed ha portato all'arresto di due impiegate. In manette sono finite Cosima Chiffi, di 51 anni, di Castrignano del Capo, assistente sociale presso l'ospedale di Gagliano del capo; e Maria Rosaria Taurino, 42enne di San Cesario di Lecce, responsabile delle cucine presso lo stesso nosocomio, in qualita' di dipendente della societa' 'RR Puglia Srl' di Noci (Bari). I fatti contestati risalgono tra la fine del 2009 e settembre 2010. Gli arresti sono stati eseguiti da poliziotti della sezione di pg della procura di Lecce sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Lecce Cinzia Vergine che ha accolto le richieste del sostituto procuratore inquirente Alessio Coccioli. Le due donne sono accusate di concorso in millantato credito. In cambio del promesso posto di lavoro in uffici Asl, istituti bancari o uffici postali, le due donne avrebbero chiesto tra i 20mila e i 30mila euro, incassando complessivamente oltre 200mila euro. A far partire le indagini e' stata la dettagliata denuncia sporta in procura dal segretario pugliese del Pd, Sergio Blasi , informato di quanto stava accadendo a sua insaputa da alcune delle vittime del raggiro.

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