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L’EDICOLA, la Repubblica: “Autonomia, smontata la legge”. Il Fatto: “Autonomia nell’indifferenziata”. Libero: “Musk fa migrare la sinistra”

La decisione della Corte sull’autonomia differenziata – che ha bocciato la richiesta di incostituzionalità sull’intera legge ma ha dichiarato illegittime sette disposizioni – è il tema che domina sulle prime pagine di oggi. Il Corriere della Sera: “Autonomia, colpo alla legge”. Il Fatto Quotidiano ironizza: “Autonomia nell’indifferenziata”. Dall’altra parte della barricata, Il Giornale cambia il punto di vista: “Sì all’autonomia, ma non così com’è. La consulta accoglie solo in parte il ricorso”.

Ecco la rassegna stampa di oggi:

“Autonomia, colpo alla legge”. (Il Corriere della Sera)

“Le paure eccessive sui dazi. Le scelte economiche solo annunciate (per ora) da Trump non devono spaventare. L’Europa può e deve trovare una strada propria”. (L’editoriale di Francesco Giavazzi, Il Corriere della Sera)

“Non ha senso parlare di vincitori o di vinti. La Consulta ha sancito che l’Autonomia è costituzionale, questa è una rivoluzione copernicana per il sistema italiano”. (Roberto Calderoli, Il Corriere della Sera)

“Autonomia, smontata la riforma. La corte accoglie il ricorso delle Regioni di centrosinistra su sette norme giudicate incostituzionali”. (La Repubblica)

“La riforma dell’autonomia differenziata va abbandonata”, anche perché ciò che non è stato bocciato dalla Consulta risulterà inapplicabile”. (Gaetano Azzariti, La Repubblica)

“La Consulta smonta l’autonomia”. (La Stampa)

“L’Europa si prepari allo tsunami dei dazi. Da gennaio le nomine del tycoon provocheranno forti pressioni sui nostri Paesi. La Germania affronta il voto, il Regno Unito vacilla. Una debolezza che rafforza gli Usa”. (L’editoriale di Bill Emmott, La Stampa)

“Io penso che di fronte alle diseguaglianze che ci sono, e che sono aumentate, sia assolutamente necessario che ogni singola persona non si volti da un’altra parte. E quindi, oltre a proclamare uno sciopero e a chiedere alle persone di aderirvi, secondo me c’è proprio bisogno che ci sia anche una reazione dei singoli a questo livello di ingiustizia”. (Maurizio Landini, La Stampa)

“Sanità, ecco le nuove cure gratuite”. (Il Sole 24 Ore)

“Autonomia, 7 no dalla consulta”. (Il Messaggero)

“Sì all’autonomia, ma non così com’è. La consulta accoglie solo in parte il ricorso”. (Il Giornale)

“Autunno Calderoli. La Corte costituzionale smonta la legge sull’autonomia”. (Il Manifesto)

“La seconda porcata Calderoli subisce la stessa sorte della prima. L’autonomia differenziata come voluta dalla Lega e alla fine accettata da Fratelli d’Italia e Forza Italia, capaci di mugugnare distinguo ma fedeli al patto di maggioranza, è ferita a morte dalla Corte costituzionale”. (L’editoriale di Andrea Fabozzi, Il Manifesto)

“L’autonomia nell’indifferenziata”. (Il Fatto Quotidiano)

“C’è qualcosa di commovente, ma anche di irresistibilmente comico, in un Paese che scopre all’improvviso le ingerenze straniere e i conflitti d’interessi dei padroni dei media nella politica. Soprattutto se quel Paese è l’Italia. A leggere le migliori gazzette, sembra che fino al 5 novembre, cioè alla rielezione di Trump con Musk incorporato, i magnati della finanza e dell’informazione fossero esiliati nello spazio su apposite astronavi”. (L’editoriale di Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano)

“La Corte ha reso la legge sull’autonomia uno zombie: formalmente è viva, ma non può più operare. E’ stata amputata di parti senza le quali non può essere operativa. La legge è una scatola vuota, così com’è non funziona. Quindi, due strade: o il Parlamento corregge gli errori o il referendum la seppellisce del tutto”. (Michele Ainis, Il Fatto Quotidiano)

“Favori e denaro, gli intrecci tra sinistra e miliardari USA”. (La Verità)
“Musk fa migrare la sinistra. Da Guccini a Gassman: continua la fuga da Twitter”. (Libero)
“Sergio Mattarella ieri ha ricevuto al Quirinale Raffaele Fitto, in corsa per la vicepresidenza e un posto da commissario dell’Unione Europea, il presidente della Repubblica ha detto ‘che si tratta di un incarico importante per l’Italia’. I sovranisti a corrente alternata della sinistra non hanno fatto altrettanto perché sono completamente privi di spirito repubblicano, per il Pd e gli alleati dell’opposizione vale una sola regola, quella del tanto peggio tanto meglio”. (L’editoriale di Mario Sechi, Libero)
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