Lega Calcio, pausa di riflessione ma il clima migliora

MILANO – ''Il clima migliorato come premessa per trovare poi un accordo'', e' la sintesi del presidente Maurizio Beretta. Per tutto il resto, se ne deve parlare. I risultati pratici infatti non sono arrivati, l'assemblea e' rimasta aperta e il problemone sul tavolo. Ma, almeno, tra le venti societa' di serie A (oggi 19, perche' mancava la Fiorentina) e' cambiato il clima: non piu' muro contro muro, minacce di avvocati e carte bollate e la guerra sportiva con il blocco di mercato; per non parlare della ipotizzata uscita delle big dalla stessa Lega, ventilata da Andrea Agnelli dopo il Consiglio di mercoledi' 11 maggio. Oggi c'e' stato un generale appello alla trattativa e alla ragionevolezza e i presidenti si sono convinti che la 'quadra' comunque bisognera' trovarla con le buone. A sgrossare la questione – si parla come noto dei criteri per il sondaggio demoscopico utile per assegnare gli ultimi 200 milioni di diritti tv per la stagione che volge alla fine – in attesa della prosecuzione dell'assemblea generale gia' prevista per venerdi', magari provera' un 'gruppo di presidenti', una commissione, tre o quattro, secondo una proposta che e' stata formulata e che sara' approfondita venerdi' prossimo, alla ripresa dei lavori. ''E' un'ipotesi – chiarisce Beretta – c'e' chi ha parlato di quattro, chi di cinque o sei. Il gruppo comunque oggi non e' stato insediato. Si tratta di vedere come si potra' farlo tenendo presente che deve essere necessariamente agile e quindi ristretto''. ''Venerdi andremo avanti, basta avere pazienza'', dice uscendo l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. ''La sospensione – spiega da parte sua Ernesto Paolillo, ad dell'Inter – serve per valutare con calma tante cose che sono emerse, sperando che tutti riflettano e si trovi una soluzione''. Paolillo conferma che i rapporti ora ''sono meno tesi''. Il mercato con le piccole? ''Vedremo come andranno le cose''. Intanto questa mattina l'Alta Corte di Giustizia del Coni ha fissato al 23 maggio prossimo la Camera di Consiglio per l'esame delle misure cautelari relative al ricorso delle big sui diritti tv, ''visto il nuovo atto con motivi aggiunti sul ricorso presentato da Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie A, Figc e di tutti gli altri club di serie A, diretto ad ottenere in via cautelare, con decreto del Presidente dell'Alta Corte, ulteriori provvedimenti cautelari''. Ma le piccole di questo non sembrano affatto preoccupate. Claudio Lotito e il suo gruppo sono convinti ancora della piena legittimita' di quanto deliberato dall'assemblea e, successivamente reso operativo dal Consiglio. Semmai ora si potra' mediare per limare i criteri di rilevazione, ad esempio, venendo incontro alle aspettative delle grandi, riducendo, o annullando del tutto, il valore dei dati Auditel. Insomma si lavora, ma si resta anche con le armi al piede. .

Gestione cookie