Libia, nove missioni nelle ultime 24 ore per no fly zone

Roma – Gli assetti aerei e navali italiani, 12 velivoli e 4 navi, messi a disposizione della NATO per l'operazione 'Unified Protector', hanno continuato le missioni assegnate per l'imposizione della no fly zone e dell'embargo navale. Nelle ultime ventiquattro ore sono state effettuate nove missioni: la prima e la seconda condotte da una coppia di Tornado con compiti di ricognizione, la terza e la quarta da due Eurofighter 2000 con funzione di sorveglianza aerea, la quinta e la sesta da due AV-8B Plus adibiti a difesa aerea e ricognizione, la settima e l'ottava da una coppia di Eurofighter 2000 con compiti di ricognizione e la nona da una coppia di Tornado con compiti di ricognizione. I Tornado e gli Eurofighter 2000 sono in organico all'aeronautica militare e gli AV-8B Plus alla marina militare. I velivoli dell'aeronautica militare sono stati riforniti in volo da un Kc-130 e da Tornado con funzioni tanker. Le navi della marina militare continuano a pattugliare l'area di competenza al fine di garantire il rispetto dell'embargo navale.

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