Libia: sette missioni con aerei italiani nelle ultime 24 ore

ROMA – Gli assetti aerei e navali italiani, dodici velivoli e quattro navi, messi a disposizione della NATO per l'operazione Unified Protector in Libia, hanno compiuto sette missioni nelle ultime ventiquattro ore, continuando le operazioni assegnate per l'imposizione della no fly zone e dell'embargo navale. La prima, la quinta e la settima missione sono state condotte da una coppia di AV-8B Plus con funzioni di difesa aerea e ricognizione. La seconda e la terza da due Tornado con compiti di ricognizione. La quarta e la sesta da una coppia di Eurofighter 2000 con funzioni di sorveglianza e difesa aerea. I Tornado e gli Eurofighter 2000 sono in organico all'Aeronautica militare e gli AV-8B Plus alla Marina Militare. Le navi della Marina Militare (portaerei Giuseppe Garibaldi, fregata Libeccio, nave rifornitrice Etna e pattugliatore Comandante Bettica), anche esse a disposizione della Nato, continuano a pattugliare l'area di competenza al fine di garantire il rispetto del mandato ricevuto. Per quanto riguarda l'emergenza immigrazione, in applicazione dell'intesa italo-tunisina, la corvetta Sfinge, la nave San Giorgio e un aereo Atlantic sono impegnati nella sorveglianza e monitorizzazione in prossimita' delle acque tunisine.

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