ROMA – ''Frattini piega la politica estera italiana agli interessi elettorali di Berlusconi e del suo partito. Solo cosi' si puo' spiegare l'incoscienza di aver addirittura previsto tra poche settimane la fine della missione in Libia. E' evidente che Frattini, dando un termine cervellotico alla missione, sta cercando di tener buoni Bossi e gli elettori della Lega''. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda secondo il quale ''le uniche cose serie sul termine della missione le ha dette il segretario generale della Nato Rasmussen quando, due giorni fa, ha dichiarato: 'La missione in Libia sara' compiuta quando saranno raggiunti i tre obiettivi fissati a Berlino alla riunione fra i ministri degli esteri della coalizione''. ''I tre obiettivi – ricorda Zanda – sono: la fine degli attacchi contro i civili, il ritorno di tutti i mezzi militari nelle loro basi e il libero accesso per gli aiuti umanitari. E Rasmussen aveva aggiunto: 'Non posso fissare una data riguardo al conseguimento di questi obiettivi'''.
Roma-Milan, Barbara Berlusconi presente. Assente papà Silvio
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