L’Intifada è tornata in piazza, cortei e tafferugli in molte città . Da Roma a Milano.E raffiche di slogan.
I più gettonati? Sono due. Primo:”Intifada fino alla vittoria”. Secondo: “Con la resistenza fino alla vittoria”. Intifada è un vocaolo arabo, significa “scuotimento”. In altre parole: rivolta. Dunque, scioperi, dimostrazioni , scontri.
In Italia si sono visti i primi cortei già con il “Venerdì della rabbia “ con contorno di fumogeni rossi, petardi, sit-in pro Hamas, blocchi delle forze dell’ordine forzati. Molti osservatori sostengono che i filo-palestinesi così facendo facciano il gioco di Hamas.
TRE INTIFADA ( FINORA)
È il caso di ricordare che le intifada sono state tre. La prima nel 1987, la seconda nel 2000 e la terza del 2015. Rappresentano uno degli aspetti più significativi negli anni recenti del conflitto Israele-palestinese.
La prima è nota anche come “l’intifada delle pietre”: una sommossa talmente importante che rese difficile la controffensiva israeliana. La rivolta è costata 1500 morti palestinesi. Sette anni dopo e’ esplosa a Gerusalemme la seconda rivolta palestinese nei confronti dell’esercito israeliano. Le proteste si scatenarono dopo che l’allora capo di stato del governo di Tel Aviv ( Ariel Sharon) si era presentato alla sfilata delle Moschee, luogo storicamente rivendicato dagli arabi e considerato sacro. Provocazione inaccettabile.
Questa seconda intifada è stata ancor più violenta di quella del 1987 con azioni di guerriglia e attentati kamikaze in numerose città israeliane. Il bilancio è stato di 4.700 morti. La maggior parte appartenenti al popolo palestinese. La terza rivolta è nota come “ L’Intifada dei coltelli “. È scoppiata nell’ottobre del 2015 ( in un periodo molto difficile dei negoziati di pace tra Israele e Palestina) ed è durata molto poco perché le insurrezioni palestinesi non hanno mai avuto l’appoggio delle organizzazioni ufficiali della resistenza.
ELLY SCHLEIN DIFENDE GAZA, PD SENZA UNA LINEA
I ragazzi di Elly Schlein vanno a briglia sciolta sul conflitto in Medio Oriente. La sinistra tentenna e non si schiera con Israele. La segretaria Pd non tiene il partito e sui territori è il caos.
Come a Brescia dove la sindaco non ha voluto esporre la bandiera di Israele e a Livorno è stata contestata la vice sindaco Libera Camici (Pd). A Firenze il sindaco Dario Nardella ha deciso invece di partecipare al corteo di solidarietà pro Israele. Dice Elly Schlein nel tentativo di superare una evidente difficoltà:” Certo difendiamo il diritto di Israele a esistere.
Chiamiamo tutta la comunità internazionale a ogni sforzo per far valere le ragioni della convivenza pacifica tra due popoli e due Stati”. In casa M5S la parlamentare Stefania Ascari ha precisato:” La nostra condanna all’attentato terroristico di Hamas è arrivata immediatamente, inappellabile e determinata”.
Concludendo: è tornato l’incubo terrorismo in Europa. Allerta massima in tutte le capitali. L’ex ministro Minniti mette in guardia:” In Occidente c’è il rischio di una riattivazione dei giacimenti di odio. Il mondo è senza guida”.
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