Mafia: 40 anni fa ucciso Scaglione, Palermo lo ricorda

PALERMO – Una mattina di maggio di 40 anni fa veniva ucciso a Palermo il procuratore Pietro Scaglione. Fu l'inizio di una strategia di attacco ai magistrati impegnati nelle inchieste sulla mafia che sarebbe culminata nel 1992 con le stragi di Capaci e via D'Amelio. Il 5 maggio l'anniversario dell'uccisione di Scaglione sara' ricordato con iniziative promosse dall'Anm e dall'associazione ''Muovi Palermo''. Scaglione fu ucciso con l'agente Antonio Lorusso il 5 maggio 1971 in via Cipressi mentre tornava da una visita alla tomba della moglie al cimitero dei Cappuccini. Il processo a Luciano Liggio, celebrato a Genova, si e' concluso con l'assoluzione del boss. E' stato pero' accertato che il delitto va ricollegato all'attivita' svolta ''in modo specchiato'' e inflessibile dal magistrato nella repressione della mafia. Nella sua lunga carriera di giudice e di pubblico ministero, iniziata nel 1928, Pietro Scaglione si era occupato dei principali misteri siciliani: dal banditismo del dopoguerra agli assassini dei sindacalisti (come Salvatore Carnevale), fino ai delitti degli anni Sessanta e Settanta. Dopo la strage di Ciaculli del 1963 le inchieste dell'ufficio istruzione del tribunale di Palermo (guidato da Cesare Terranova) e della Procura della Repubblica diretta da Pietro Scaglione inflissero un duro colpo alle cosche. .

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