Durante una diretta televisiva, la neoministra Michela Vittoria Brambilla ha presentato «il nuovo marchio dell’Italia che sarà protagonista di una nuova campagna di spot». Il marchio, al quale ha lavorato alacremente anche Silvio Berlusconi, dovrebbe servire a «rilanciare l’immagine del turismo italiano nel mondo».
Il marchio, una scritta “Magic Italy”su sfondo scuro, è stato però bocciato subito dalla rete. In particolare il sito Social Design Zine, punto di riferimento per la grafica ed il design italiano, scrive:
«Questo accrocchio di luminescente barbarie grafica, a ben guardare, non ha né struttura, né status, ne dignità di marchio: ci sembra scarsamente applicabile in qualsiasi contesto, non ha un retroterra né simbolico né narrativo. Non dice nulla, non racconta nulla, non significa nulla. In Italia parla una lingua che non è l’italiano, va a occupare spazi che, su internet, sono già occupati da onesti gestori di campeggi e di bed and breakfast. Si segnala solo per la presupponente inutilità grafica che anche ogni pur modesta progettazione photoshoppata dovrebbe aver cura di evitare».
Social Design Zine fa inoltre notare come il marchio sia stata realizzato su diretta committenza della Presidenza del Consiglio, senza neanche prendere in ipotesi un concorso pubblico aperto ai professionisti italiana della grafica e del design. Il blog, infine, rivolge anche “dieci domande” dal tono fortemente polemico al Presidente del Consiglio; anche se, scrivono, «siamo sicuri che non sentirà il dovere di risponderci».