MANIFESTAZIONI PRO-GAZA IN ITALIA E NEL MONDO, BRUCIATE BANDIERE ISRAELIANE

Italy_anti_israel Migliaia di persone sono scese in piazza, nonostante il maltempo, in 15 città italiane per manifestare solidarietà al popolo di Gaza, aderendo alla giornata di mobilitazione promossa dal Forum Palestina. La manifestazione più imponente a Roma, mentre a Milano ci sono stati dei momenti di tensione: sono state date alle fiamme bandiere israeliane e urlati slogan contro i governi americano e israeliano.

BRUCIATE BANDIERE – A Milano il lungo corteo contro l'intervento israeliano nella Striscia di Gaza era aperto da giovani palestinesi: alcuni avevano degli striscioni con la Stella di David sormontata dalla svastica e sono state date alle fiamme bandiere israeliane e lanciati slogan contro Israele e gli Stati Uniti. Presenti esponenti di Rifondazione comunista. Alcuni iracheni avevano in mano delle scarpe, diventate un simbolo dopo il lancio contro Bush da parte di un giornalista tuttora in carcere. Una volta giunto in piazza San Babila, dove avrebbe dovuto sciogliersi, il corteo ha invece proseguito lungo corso Matteotti per arrivare in piazza Duomo, dove un migliaio di manifestanti ha occupato la zona antistante il sagrato.

ROMA – A Roma alcuni manifestanti avevano bandiere degli Stati Uniti con su disegnate una svastica e una stella di David. Tra gli slogan: «Giù le mani dai bambini», «Bush-Barack assassini» e «Intifada fino alla vittoria». Portate in corteo fotografie di bambini e donne feriti a Gaza. Il corteo, formato da qualche migliaio di persone, è ndato oltre piazza Barberini, dove doveva concludersi, per proseguire scortato dalle forze dell'ordine verso piazza del Popolo. «Chiediamo di fermare il massacro e la carneficina che sta avvenendo a Gaza – ha detto Sergio Cararo del Forum Palestina -, inoltre diciamo basta all'impunità di Israele e all'informazione manipolata che in questi giorni sta raccontando una falsa verità». I partecipanti avevano bandiere palestinesi e di Rifondazione comunista.

TORINO – Anche a Torino c'è stata una manifestazione contro l'intervento militare di Israele. Il presidio organizzato dall'assemblea Free Palestine a Porta Palazzo si è trasformato in un corteo spontaneo. I partecipanti hanno raggiunto l'associazione Italia-Israele dove c'è stato un lancio di uova. Alla manifestazione, scandita dal grido «Israele assassino», hanno partecipato molti immigrati di origine araba. Presidio di protesta anche a Trento, nella piazza del Duomo.

VICENZA – Cinquemila, secondo gli organizzatori, i partecipanti al corteo di Vicenza. Tanti gli stranieri, circa l'80% dei partecipanti, provenienti da tutto il Veneto. Il corteo, sfilato al grido di «assassini, assassini», è stato tenuto sotto controllo da un massiccio dispiegamento di forze dell'ordine e dal servizio predisposto dagli organizzatori. Decine gli striscioni esposti dai manifestanti: «Fermiano il massacro di Gaza», «Quanti morti ci vogliono per fermarli?», «Uno Stato libero per i palestinesi» e «Gaza libera, comunque Intifada fino alla vittoria». Alcuni cartelli riportavano gigantografie di massacri, bombardamenti, distruzioni e morti.

BOLOGNA – A Bologna sono scese in piazza circa mille persone, in maggioranza stranieri, che hanno concluso la manifestazione pregando insieme davanti alla basilica di San Petronio in piazza Maggiore. Il corteo era aperto dai bambini per sottolineare che i bombardamenti israeliani mietono molte vittime innocenti. All'iniziativa hanno aderito alcuni centri sociali e alcuni esponenti di Rifondazione comunista. È stata bruciata una bandiera di Israele e sono stati esposti striscioni con la stella di David equiparata alla svastica. La manifestazione si è fermata per alcuni minuti davanti alla Prefettura per chiedere un intervento del governo italiano.

NEL MONDO – Migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città del mondo contro i bombardamenti israeliani a Gaza. A Londra i manifestanti (5omila secondo gli organizzatori) hanno lanciato scarpe contro la griglia metallica che impedisce l'accesso a Downing Street. Alla guida del corteo l'ex cantante degli Eurythmics Annie Lennox e l'ex sindaco di Londra Ken Livingstone. A Parigi 25mila persone (secondo gli organizzatori) hanno sfilato per le strade gridando «Basta al massacro, sanzioni contro Israele», «Gaza siamo tutti con te» e «Israele assassino». Presenti Marie-George Buffet, segretario del Partito comunista francese, e il leader della Lega comunista rivoluzionaria Olivier Besancenot. A Berlino, sono scese in piazza 7.500 persone, 4 mila a Dusseldorf. Migliaia in piazza ad Atene e Salonicco. A Madrid un migliaio in piazza. Ad Amsterdam i manifestanti, 5mila secondo gli organizzatori, portavano striscioni invitando a boicottare i prodotti israeliani. Più di 2.300 persone hanno sfilato a Salisburgo, in Austria. Negli Usa c'è stato un corteo a Washington. A Kabul, in Afghanistan, centinaia di persone hanno partecipato a una marcia di protesta e a Jalalabad più di 400 persone hanno protestato contro il mancato intervento delle Nazioni Unite.

 

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