Manovra/ Novità sulle strade: nasce la sanatoria delle multe, finisce il tempo degli autovelox facili

In materia di verbalizzazioni e controlli stradali, la manovra finanziaria di quest’estate prevede un colpo al cerchio ed uno alla botte. Da una parte, si procederà ad una regolamentazione del sistema, spesso selvaggio e ingiustificato, degli autovelox. Dall’altra, lo stato aiuterà le amministrazioni comunali a battere cassa grazie ad una speciale “sanatoria” dei vecchi verbali.

Le multe, come ogni automobilista sa, sono una delle principali voci di entrata dei comuni italiani. Eppure, malgrado opportuniste severità, le amministrazioni locali riescono, in media, ad incassare solo i due terzi delle infrazioni accertate. In numeri , l’inefficienza del sistema di riscossione costa ai sindaci italiani un buco di 500 milioni di euro. E’ partita da queste cifre l’idea della sanatoria inserita nella legge che sarà approvata domani, 28 luglio, alla Camera. Con le nuove regole, i comuni consentiranno ai cittadini ritardatari di chiudere la pratica con un forte sconto, pagando solo sanzione minima, spese di notifica ed un aggio del 4 per cento. Se la manovra portasse i frutti desiderati amministrazioni poco virtuose in fatto di riscossione, come quelle di Roma, Napoli, Reggio Calabria (in quest’utlima 96.000 euro riscossi su 5.5 milioni), vedranno piovere su di loro una manna benefica.

Inoltre,  la manovra porrà dei limiti vincolanti ai comuni dall’autovelox facile, quelli, per intenderci, che  mettono gli automobilisti in cima ai loro bilanci.  Dall’approvazione della legge gli introiti delle multe eseguite con tale apparecchiatura confluiranno non nelle casse dei titolari degli atovelox bensì nelle tasche dei proprietar delle strade. In altre parole, i sindaci non avranno più interesse a disseminare con strumenti di controllo strade, come quelle extraurbane, non di loro competenza e quindi non più lucrose ai fini della contravvenzione.

La novità dovrebbe mettere la parola fine ai mega-incassi dei mini-comuni. Tireranno un respiro di sollievo gli automobilisti di Comabbio, paese di mille abitanti in provincia di Varese che ha incassato, nel 2007, tre millioni di entrate di contravvenzioni.

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