L’esame di maturità di uno studente di Mantova si è concluso nel più inaspettato dei modi: accompagnato all’uscita dopo la seconda prova di latino mentre già si preparava alla terza prova e assaporava il gusto della promozione. «In trenta anni di carriera, non ho mai visto una cosa simile», questa l’esternazione di una professoressa dello sfortunato alunno del liceo Virgilio.
Una svista dei professori, senza dubbio. Sì perché Stefano Spaggiari, studente del liceo classico, alla maturità non doveva essere nemmeno ammesso secondo le nuove regole applicate rigorosamente dal ministero della Gelmini: niente sufficienza, niente maturità. Eppure, qualcosa non ha funzionato. Forse i professori di Stefano hanno ammorbidito la linea della Gelmini considerata troppo dura, forse si è verificato un semplice errore nel calcolo delle medie. I controlli di routine della commissione esterna hanno infine rivelato l’abbaglio e la decisione è stata inevitabile, Stefano ha dovuto abbandonare gli scritti. La sua media era di 5,7.
«Sono stato ammesso all’esame perchè i professori mi hanno giudicato idoneo, nonostante la media insufficiente. Non è stata una svista, ma una decisione meditata. Poi venerdì mi hanno detto che non potevo continuare l’esame. Non so che dire, è una situazione incredibile…» – affermato l’incredulo ragazzo. Intanto si attende una dichiarazione del provveditorato nella persona di Francesca Bianchessi, ispettore degli esami di Stato a Mantova.
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