Mediaset fa economie: tagli a palinsesto e voli privati

«Siamo particolarmente orgogliosi del bilancio 2008, con i tempi che corrono i risultati sono davvero brillanti». Le parole pronunciate da Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, sono improntate all’ottimismo.

Come anche le previsioni dell’ad Giuliano Adreani, il quale ha parlato di un «forte miglioramento della pubblicità nella seconda parte dell’anno». Dopo il crollo di gennaio (Mediaset ha perso il 12% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, la Rai il 25%, i quotidiani il 32%) si tratta di un’ottima notizia.

Certo, i profitti in calo del 10% e il taglio della cedola per la prima volta da sette anni (da 0,43 a 0,38 euro) non sono un segnale entusiasmante: eppure per il presidente Fedele Confalonieri «se questo è declino vorrei arrivare a 90 anni declinando così».

Una fiducia che tiene conto anche del netto calo registrato in questa fase da tutti i maggiori gruppi editoriali. «In tutto il mondo si sta assistendo a una frammentazione degli ascolti televisivi, noi – continua Berlusconi jr – l’abbiamo evitata». All’interno del bilancio presentato agli analisti, il vicepresidente del gruppo del Biscione segnala un dato aggiornato a domenica scorsa: il 43% degli ascolti totali.

Dichiarazioni in assoluta concordanza con le parole di Confalonieri, che ha gettato acqua sul fuoco degli allarmismi dettati dagli effetti della corrente bufera finanziaria: «L’attuale esposizione finanziaria del gruppo ci tiene al riparo dalla crisi finanziaria e l’indebitamento di Mediaset è fisiologico e significativamente minore rispetto a quello medio dei concorrenti europei».

Nonostante i messaggi di serenità rivolti agli analisti anche sul fronte della raccolta pubblicitaria – l’anno scorso il nostro fatturato pubblicitario è comunque cresciuto dello 0,1 % – Berlusconi jr. ha però, infine, posto all’attenzione degli azionisti il target dell’azzeramento dei costi: «Abbiamo un obiettivo per il 2009: la crescita zero dei costi del nostro palinsesto».

Obiettivo ribadito dallo stesso Confalonieri con una battuta: «Visto che va di moda, noi ridurremo l’utilizzo di aerei privati per le missioni di lavoro, andremo a fare i roadshow coi voli di linea, magari viaggiando Alitalia».

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