Meredith, esperti chiedono proroga per perizia dna

PERUGIA – Hanno chiesto 40 giorni di proroga per depositare le loro conclusioni gli esperti incaricati dai giudici di Perugia della perizia sulle tracce di Dna al centro del processo d'appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher. La risposta ai quesiti doveva essere deposita lunedi' prossimo. I periti – Stefano Conti e Carla Vecchiotti, dell'istituto di medicina legale dell'Universita' La Sapienza di Roma – hanno pero' chiesto di poter consultare altri documenti oltre a quelli gia' agli atti e quindi una proroga del termine di deposito. Istanza che sara' esaminata dalle parti in un' udienza gia' fissata per il 21 maggio prossimo. I periti sono stati in particolare incaricati di analizzare il Dna sul coltello indicato come l'arma del delitto, quello della vittima e della Knox, e sul gancetto del reggiseno indossato dalla giovane inglese quando venne uccisa, il suo misto al codice genetico di Sollecito. La Corte ha chiesto loro di attribuire nuovamente le tracce, operazione che pero' si e' rivelata impossibile da compiere. Dovranno quindi valutare in base agli atti il grado di attendibilita' degli accertamenti genetici eseguiti dalla polizia scientifica, con riferimento anche a eventuali contaminazioni ipotizzate dalle difese ma sempre escluse dagli investigatori. Sollecito e la Knox, condannati a 25 e 26 anni di reclusione sono detenuti ma si sono sempre proclamati estranei al delitto.

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