Meredith: memoria difesa Sollecito contro parole clochard

PERUGIA – Una memoria difensiva per dimostrare che il clochard Antonio Curatolo non poteva avere visto Raffaele Sollecito e Amanda Knox la sera del primo novembre nella piazza antistante la casa dove venne uccisa Meredith Kercher (come invece da lui sostenuto) e' stata presentata alla Corte d'assise d'appello di Perugia dai difensori del giovane pugliese. Nel documento e' stata richiamata la deposizione del testimone, resa ai giudici di secondo grado il 26 marzo scorso, sulle condizioni nelle quali si trovava piazza Grimana dove vide i due imputati. In particolare, i legali di Sollecito hanno ricordato come Curatolo abbia sostenuto che, la mattina del primo novembre, ''era stata pulita.. perche' mi sembra che c' era stato il mercato, che martedi' e giovedi' fanno il mercato in piazza Grimana''. I difensori di Sollecito – gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori – hanno quindi svolto indagine integrative, acquisendo dei documenti dal Comune di Perugia. Da questi – sostengono nella memoria – ''si evince chiaramente che il primo novembre 2007 non si svolse il mercato rionale, in quanto lo stesso fu anticipato al giorno precedente (31 ottobre)''. I legali di Sollecito ritengono quindi ''lampante la necessita' di acquisire la documentazione rilasciata dagli uffici comunali, attesa l'indispensabilita' di tali atti ai fini della valutazione dell'erroneita' delle dichiarazioni rese dal teste Curatolo, la cui inattendibilita' si e' gia' palesata nel corso del controesame condotto il 26 marzo scorso''.

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