Merola: 'Sarò un sindaco normale'

BOLOGNA 17 MAG Un sindaco no – BOLOGNA, 17 MAG – Un sindaco normale, che lavori con serenita' e che vada in Comune in bicicletta. Sembra una promessa banale quella che Virginio Merola ha fatto al suo primo giorno da sindaco eletto, ma per Bologna e per il centrosinistra bolognese non lo e' affatto. Dopo l'esperienza Cofferati, sindaco prima acclamato per aver riportato la citta' al centrosinistra, poi mai amato, dopo il trauma Delbono, dimessosi dopo pochi mesi per una vicenda giudiziaria che ha consegnato la citta' all'onta di sedici mesi di governo commissariale e' proprio il desiderio di normalita' quello che rivendica una citta' che una volta era considerata l'esempio della buona amministrazione di sinistra. Merola, dopo la lunga notte elettorale che solo a tardissima ora ha sancito la sua vittoria con il 50,5% e con il sospiro di sollievo del ballottaggio schivato, ha scelto come primo appuntamento pubblico un centro autogestito dagli anziani del Savena, alla periferia della citta', dove ha cominciato la attivita' amministrativa come presidente di Quartiere. ''Adesso – ha detto agli anziani della 'Casa del Gufo' – dobbiamo lavorare insieme per un'Amministrazione che sia vicina ai cittadini e capace di stare in mezzo alla gente: questo me lo avete insegnato voi''. Poi ha incontrato i sostenitori in piazza Santo Stefano per una festa in uno dei luoghi piu' fascinosi di Bologna. ''Qui ci sono sette Chiese – ha spiegato Merola – che danno vita ad una sola Basilica: Bologna deve essere cosi', diversi ma uniti''. Poi applausi dal popolo del centrosinistra, fra palloncini tricolori e le note di 'Bella Ciao'. Ha colto l'occasione per ribadire alcuni degli impegni presi in campagna elettorale, a cominciare da quello di proporre al Consiglio comunale di togliere i pass auto per l'accesso al centro ai consiglieri. ''La politica – ha detto – deve tornare a dare l'esempio. Io voglio continuare ad andare a fare la spesa e andro' ogni mattina in Comune in bicicletta, oppure con l'autobus o a piedi''. E poi avanti con piste ciclabili e la pedonalizzazione di una parte del centro. Adesso, in attesa dei tempi tecnici per la convalida dell'elezione, Merola stacchera' la spina andando qualche giorno al mare con la moglie. Ma si pensa gia' alla giunta che sara', ha assicurato Merola, piena di giovani e di donne, a cominciare dal vicesindaco. L'ipotesi piu' accreditata e' quella di Amelia Frascaroli, la leader della lista sostenuta da Sel che ha superato il 10%. ''C'e' lei – ha detto Merola – come ci sono tante altre persone. Presenteremo la Giunta alla prima seduta del Consiglio''. E c'e' poi anche l'ingombrante presenza di Maurizio Cevenini, consigliere regionale, capolista del Pd, campione di preferenze con 13mila consensi personali, l'uomo che ha reso possibile la corsa di Merola, ritirandosi per motivi di salute. Nel centrodestra, intanto, e' cominciata la resa dei conti. Il candidato Manes Bernardini ha duramente accusato il coordinatore regionale del Pdl Filippo Berselli per aver perso troppo tempo nella definizione di una candidatura, ma ha anche annunciato di voler presentare ricorso contro l'elezione perche', ha spiegato il candidato sindaco Manes Bernardini ''si sono registrate molte anomalie, soprattutto nelle schede nulle''.

Gestione cookie