La rivista MicroMega, diretta da Paolo Flores D’Arcais arriva in edicola con un numero destinato a far discutere. Al suo interno, infatti, MicroMega presenta un saggio di cinquanta pagine dal titolo: “C’è del marcio in Danimarca. L’Italia dei Valori regione per regione”.
Tesi dell’inchiesta, firmata da Michele Zerbino è che «Esistono due anime di Idv, quella ideal-movimentista da un lato, e quella inciucista e politicante dall’altro». Per il giornalista è una situazione che «crea spesso a livello locale situazioni di stallo», e di frequente «si risolve a favore della seconda».
Nel partito, quindi, ci sarebbero “un’anima alta” rappresentata da personaggi come il filosofo Gianni Vattimo e la giornalista Sonia Alfano, figlia di Beppe, ucciso dalla mafia per le sue battaglie e “un’anima inciucista”, formata da politicanti di professione, quasi tutti di provenienza democristana specializzati in salto di schieramento e alleanze improbabili.
Una schizofrenia che, secondo il giornalista, produrrebbe, a livello locale una serie di commissariamenti che producono la paralisi del partito.
Flores D’Arcais, nel suo editoriale definisce l’Idv «una delle due speranze che fanno lumicino nella politica italiana (l’altra è la candidatura di Marino alla guida del Pd». Speranza, che, per il direttore è legata alla capacità dell’Italia dei Valori di aprire un «congresso di radicale rinnovamento».
L’inchiesta, per Flores D’Arcais, «offre cospicui materiali di riflessione. Sempre che qualcuno non si stracci le vesti manifestando la sindrome di lesa maestà».