Migranti/ Arrestato prete inglese : celebrava matrimoni per regolarizzare le unioni illegali tra cittadini inglesi e immigrati dei paesi dell’est

In un blitz svoltosi all’alba, il reverendo Alex Brown, 60 anni, è stato arrestato nella sua casa parrocchiale di St. Leonards, East Sussex. Le indagini di forze dell’ordine e inquirenti hanno scoperto il ruolo avuto da Brown nell’organizzare matrimoni illegali tra cittadini inglesi e immigrati dell’est europeo. Molte di queste unioni erano matrimoni di convenienza, organizzati per garantire ai migranti i diritti di residenza sul suolo inglese.

Insieme al reverendo Brown, prelevato nella sua abitazione alle cinque di mattina, sono stati tradotti in carcere  altri tre sospetti, un armeno, una lituana e un ucraino. Alex Brown è stato il parrocco della parrocchia di St. Leonards per trent’anni e aveva da poco annunciato che ad agosto avrebbe rassegnato le sue dimissioni per trasferirsi vicino alla famiglia nel Nord dell’Inghilterra.

L’arresto del reverendo segue 18 mesi di indagine che hanno portato alla luce alemno 180 matrimoni combinati. Il problema dei finti matrimoni è vivamente ccombattuto dal governo inglese. Nel 2005, quando le cerimonie sospette raggiunsero quota 3500, i labour approvarono leggi molto restrittive sulle unioni matrimoniali.  Si tratta spesso, in effetti, di un mercato gestito da bande criminali che arrivano a farsi pagare 10mila sterline per matrimonio.

Il reverendo Brown dovrà adesso chiarire alle autorità le motivazioni che lo hanno spinto a celebrare le finte unioni. Non è da escludere il movente della carità cristiana.

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