L’ha colpita alla testa, alla schiena, poi ha inferto l’ultimo duro colpo al braccio, fin quasi a mozzarlo. La folle gelosia di un cittadino cinese si è riversata nei confronti della sua giovane compagna, Yng, una connazionale di 23 anni.
Dopo l’ennesima telefonata di lite, l’uomo è andato al ristorante dove lavorava la ragazza: le ha chiesto di uscire, ma quando si è negata, è entrato e l’ha aggredita.Yng è fuggita in strada, seguita da un cameriere del locale, forse il suo amante, anche lui colpito. La ferocia della lama da 20 centimetri ha lasciato la donna in stato di morte cerebrale e un collega ferito gravemente. Le grida disperate della vittime hanno attirato i commercianti di via Lattuada, in zona Porta Romana, a Milano.
Insieme a un cittadino ecuadoriano, di passaggio con il suo furgone, hanno rincorso l’aggressore e l’hanno consegnato alle forze dell’ordine. L’uomo però si rifiuta di collaborare, dice di parlare solo cinese e finora non ha fatto alcun riferimento alla gelosia, alle liti continue, raccontate dal datore di lavoro della ragazza.
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