Milano/ Dormono in box per il deposito di oggetti perchè non possono pagare un affitto. La dura vita dei nuovi poveri

Duecento euro al mese per dormire in un box. Ecco i nuovi disperati, che non ce la fanno ad affittare una casa, e si accontentano di locali di pochi metri quadri, omologati per il deposito di oggetti.

Accade a Milano, dove un uomo di 40 anni è stato scoperto nella sua residenza arrangiata nei locali di via Portaluppi della società Easybox. L’azienda fitta i propri locali, che devono essere usati come deposito, guardaroba, archivio, magazzino. Ma quando i responsabili hanno capito che Marco l’aveva fatta diventare la propria abitazione, lo hanno convocato prima di rescindere il contratto che aveva siglato.

Marco lavora in un call center di Pero, e i soldi del suo stipendio non sono sufficienti a pagare una casa, «non tanto per l’affitto quanto per la cauzione». Come lui, altri due uomini avevano deciso di utilizzare i depositi Easybox come come residenza. Il primo sempre nella sede di via Portaluppi, l’altro in viale Fulvio Testi, a Cinisello Balsamo.

Orlando Farina, responsabile del centro Easybox di via Portaluppi, dice che «il contratto è chiaro. Per noi è molto triste, ma quello che possiamo fare è dare un termine di uno, massimo due giorni per traslocare».

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