ROMA, 19 SET – Il Corriere della Sera replica in una nota ai legali del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Nicolo’ Ghedini e Piero Longo sull’articolo circa il processo Mills pubblicato stamattina dal quotidiano di Via Solferino.
Il giornale ribadisce ”la correttezza” dell’articolo che, si legge nella nota ”non ha nessun ‘contenuto assolutamente ambiguo, palesemente diffamatorio’ come sostiene l’avvocato del premier, Niccolo Ghedini. Al contrario – prosegue il Corsera – nel ripercorrere le ultime fasi del processo Berlusconi-Mills, l’articolo riporta la lettera dei giudici della Procura alle autorita’ londinesi (”Non corrisponde al vero quanto a voi rappresentato dagli avvocati inglesi di Silvio Berlusconi”); contiene l’intera spiegazione dell’avvocato Ghedini circa ”il possibile fraintendimento” sulla ribadita richiesta difensiva (esattamente nei termini e con i verbali richiamati dal legale nel suo comunicato); e contiene anche la conclusione stilata dalla presidente del collegio giudicante (”Questa e’ la lettura del verbale quale la difesa ci sta esplicitando”)”. ”Quanto alla mancata presentazione del presidente Berlusconi alla Procura di Napoli – prosegue il Corriere – il secondo articolo non sosteneva ‘incredibilmente’ che Berlusconi avesse scelto di venire a Milano al processo Mills per precostituirsi un legittimo impedimento a deporre lunedi’ a Napoli (e tantomeno che la sua audizione fosse in calendario lunedi a Napoli); rilevava invece come fosse stata una sconfitta civica che Berlusconi avesse ritenuto di scegliere una routinaria udienza a Milano invece ”di concordare oggi con i pm napoletani la data della sua testimonianza a Palazzo Chigi”.