Mondiali, Parlamenteo GB: "La scelta delle sedi è frutto di corruzione"

LONDRA – Il gioco sporco della Fifa: bustarelle, consulenze inopportune, uno scenario di corruzione e ambigua complicita' emerge dietro la scelta delle sedi che ospiteranno i prossimi Mondiali di calcio. Sono queste le conclusioni a cui e' giunta una commissione parlamentare britannica incaricata di fare chiarezza sul fallimento della candidatura inglese. Lo scorso dicembre la Fifa ha scelto i paesi ospitanti la Coppa del Mondo 2018 (Russia) e quella 2022 (Qatar). Per l'Inghilterra, in corsa per il 2018, la delusione e' stata pari solo all'umiliazione per avere ottenuto due soli voti dal comitato esecutivo. Un vero fallimento, di cui Westminster ha voluto chiedere conto alla Federcalcio inglese e al comitato promotore. Da qui le rivelazioni emerse nel corso di una serie di incontri con i dirigenti federali e dalla consultazione di incartamenti fin qui sconosciuti. Una serie di nuove evidenze e prove schiaccianti destinate a mettere in grave imbarazzo il governo del calcio mondiale, che tra tre settimane sara' chiamato ad eleggere il suo nuovo presidente (favorito lo svizzero Joseph Blatter, in carica dal 2008: sarebbe il suo quarto mandato). Tra i personaggi che si sono presentati davanti alla commissione – scrive oggi il Times – anche Lord Triesman, ex presidente di England 2018, il quale ha confermato che richieste di regalie per un valore totale di tre milioni di sterline sono state recapitate al comitato organizzatore inglese, tutte pero' respinte. L'ex presidente della Fa ha anche denunciato che alcuni componenti della Fifa hanno avuto ''comportamenti scorretti e non etici''. Ma il documento piu' compromettente per la Fifa fa parte di un'inchiesta condotta dal domenicale Sunday Times secondo cui sei altissimi dirigenti Fifa avrebbero agito da consulenti esterni (con stipendi milionari) presso il comitato organizzatore del Qatar, suggerendo il pagamento di ricche bustarelle per comprare i voti del consiglio direttivo Fifa. Non si e' fatta attendere la risposta di Blatter, che ha promesso un pronto intervento. ''Agiremo immediatamente contro chiunque abbia infranto il nostro codice etico'', ha assicurato.

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