Stop ai monopattini pubblici a noleggio. Parigi ha già deciso (entrerà in vigore il primo settembre ), Roma ci pensa. Ne discutono anche Milano, Torino, Firenze.
L’altolà o la revisione sono imposti dai fatti: incidenti quadruplicati, traffico in tilt, troppi morti. E centinaia di feriti (+382% in due anni). La traumatologia da monopattino è molto simile a quella dei ciclisti e motociclisti: fratture e contusioni degli arti superiori. Allora che fare?
Nel 2021 ci sono stati 2.101 incidenti (+372 in 24 mesi). Se questa non è una emergenza (e un costo sociale) cos’è? La Simeu (Società Italiana di Medicina di Emergenza) suggerisce:” Vanno regolamentati i monopattini, magari obbligando il caschetto e le protezioni. Sulle ciclabili di mare ci sono persone che vanno in monopattino con le infradito: calzature sconsigliate tra l’altro per qualsiasi mezzo”.
Il sindaco di Firenze, Nardella, ha cominciato una vera battaglia per rendere il casco obbligatorio a tutti gli utenti dei monopattini a noleggio. E come lui anche Sala (Milano), Lepore (Bologna ), Gualtieri (Roma). Il ministro dei Trasporti ,Salvini, sta lavorando a una stretta sul Codice Stradale partendo da targa e immatricolazione.
Ma sono allo studio altri provvedimenti e divieti come quello di sostare sul marciapiede. Sui limiti di velocità è in atto una proposta che prevede che sulle strade dove c’è il limite di 50 orari la velocità massima consentita ai monopattini è di 20 orari, nelle aree pedonali il limite scende a 6 km orari. Su due punti sono tutti d’accordo: i minori in monopattino devono indossare il casco e multe severe per chi parcheggia sul marciapiede. Il sindaco di Parigi, Anne Hifdalgo, 63 anni, aggiunge a supporto della sua decisione anche motivi ecologici.
In Italia si contano 2,7 milioni di iscritti al noleggio di monopattini in 39 città. Gli operatori sono attualmente una ventina; i monopattini in condivisione hanno un fatturato di 50 milioni di euro l’anno come riporta l’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility; un Osservatorio composto da una novantina di soggetti tra cui Università ed Associazioni di categoria. A Parigi il divieto di noleggio comporta un sacrificio non indolore per una città dove 400.000 persone si spostano ogni giorno e dove 800 persone addette al noleggio rischiano il posto.
PRO- Un primo risultato è il miglioramento della visibilità e la sicurezza sui marciapiedi; poi cesserebbe il parcheggio selvaggio in ogni dove. In particolare migliorerebbe la visibilità sulle piste ciclabili: meno sorpassi, meno pericoli.
CONTRO- Uno degli aspetti negativi allo stop dei monopattini a noleggio riguarda le tantissime persone che lo usano in modo responsabile. L’eventuale stop impedirebbe loro di avere a disposizione un mezzo comodo e pratico. Va poi aggiunto che i dipendenti che lavorano per le aziende che offrono questo servizio si troverebbero poi senza lavoro e quindi senza stipendio. C’è poi da considerare che le aziende produttrici dei monopattini si vedrebbero chiuso un canale di vendita molto importante. Infine gli abituali utilizzatori di questi servizi sarebbero costretti a comperare un monopattino elettrico di proprietà. Una spesa extra non prevista in questo particolare momento storico- economico che può rappresentare un problema per il portafoglio di tanti cittadini.
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