Motorini, moto: aumenta il numero dei morti nelle strade

FORLI' – Incidenti del fine settimana 2011: in un quadro complessivamente positivo spicca l'impennata dei decessi sui veicoli a 2 ruote, con 86 incidenti mortali, +34,4% rispetto allo stesso periodo del 2010. Lo rileva l'Asaps, associazione amici della Polstrada, che lancia un appello alla prudenza per il week end di Pasqua. Il dato complessivo degli incidenti dei week-end del 2011, fino alla vigilia di Pasqua, secondo i dati del Ministero dell'Interno rielaborati dall'osservatorio il Centauro-Asaps e relativi ai rilievi della sola Polizia Stradale e dei Carabinieri (ai quali l'Istat dovra' poi aggiungere i rilievi delle Polizie Locali) segna bel tempo. Gli incidenti, 11.517, indicano un calo del 14,5%, i decessi sono stati 325, cioe' 24 in meno, con una diminuzione del 6,9%. Le vittime fra i giovani sotto i 30 anni sono state 119, dodici in meno, con un calo del 9,2%. I morti nelle ore notturne del fine settimana sono stati 97, ben 28 lenzuoli bianchi in meno rispetto a 125, con un calo record del 22,4% nelle ore piu' tragiche dei fari accesi. I feriti sono stati invece 8.774 con 1.193 ingressi in meno in ospedale e un calo del 12%. Numeri completamente diversi, invece, per i veicoli a due ruote. In questo segmento sparisce il segno meno e torna prepotente il segno piu'. Gli 86 mortali che hanno coinvolto, moto, ciclomotori e velocipedi sono 22 in piu'. Certamente in questo vistoso incremento puo' aver inciso il precoce e prolungato bel tempo di inizio primavera. Si pensi che negli ultimi tre weekend di aprile gli incidenti alle moto e agli altri mezzi a due ruote hanno causato 12, 11, e 9 impatti mortali e toccato percentuali allarmanti, pari al 57%, 57% e 48% sul numero complessivo dei sinistri fatali. In questo contesto, a parere dell'Asaps, il dissesto delle strade, con buche e guard rail inadeguati e spesso non sostituiti dopo impatti precedenti e senza barriere supplementari di contenimento, insieme ad una segnaletica sempre piu' carente, contribuisce ad elevare la mortalita' e la lesivita' grave di questa categoria, assolutamente la piu' a rischio e con tassi di incidentalita' incontenibili..

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