Napoli/ I ragazzi giocano alla camorra: agguati e sparatorie con pistole e proiettili di gomma nelle strade della città

Esibiscono pistole molto simili a quelle vere e si sparano a vicenda con proiettili di gomma per le vie centrali – tipo via Foria – della città. È questo il nuovo gioco dei ragazzi napoletani. Ragazzi tra i 15 ed i 17 anni che per le strade si tendono dei veri e propri agguati, con tanto di corse in motorino.

Non si tratta di giovani camorristi ma piuttosto di studenti che si “divertono” in strada anche di mattina dopo la chiusura delle scuole. Perché lo fanno? È solo un banale gioco di un gruppetto di ragazzi oppure una forma di esorcismo, un modo per allontanare quelle paure e quei timori che la camorra ti fa crescere dentro? C’è però un’altra ipotesi, la più inquietante, e se fosse un’imitazione di quei personaggi malavitosi che alcuni ragazzi partenopei vedono come dei modelli vincenti?

Un’altra questione è quella dell’ordine pubblico. Che succede se una sera una pattuglia, nel bel mezzo di un inseguimento, si trova di fronte quelle armi che da lontano sembrano terribilmente vere? Che succede se mentre i ragazzini “giocano” una persona anziana si trova davanti alla faccia quella che ai suoi occhi appare come una vera arma da fuoco?

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