Napoli, dopo l'aggressione al turista protestano gli operatori del porto

NAPOLI – La provocatoria iniziativa annunciata dal presidente della ''Terminal Napoli spa'' Nicola Coccia dopo l' aggressione del 18 maggio al turista americano nei pressi del Porto di Napoli vuole sottolineare i rischi ai quali va incontro l' industria crocieristica a Napoli. Coccia ha annunciato che fara' collocare nell' area a ridosso della Stazione Maritimma, cartelli per avvisare i crocieristi del ''pericolo di vita'' che correrebbero avventurandosi per le strade adiacenti. Il traffico crocieristica porta oltre 1 milione e 300 mila passeggeri all'anno in citta', con notevoli ricadute economiche per il capoluogo partenopeo. ''La mia – afferma Coccia – non e' una semplice provocazione. Se non cambiera' qualche cosa, siamo e saremo costretti a comunicare alle societa' crocieristiche il pericolo che rappresenta la citta' di Napoli per i passeggeri''. Bruno Castaldo, avvocato marittimista e past president del ''Propeller Club Napoli'', ritiene che ad agire dovrebbero essere le autorita' preposte a questo tipo di controlli:'' Non voglio fare polemiche inutili ma ho lo studio nella zona adiacente al Porto e conosco di vista i borseggiatori e gli scippatori che operano in zona. Tutti sanno,ad esempio, dell' arte del 'paccotto' che viene rifilato alle spalle dell'edicola di Piazza Municipio. Insomma c'e' un certo lassismo da parte dei controllori istituzionali''. Sotto accusa degli operatori, insomma, non e' il Porto – che ha ottemperato da tempo ai problemi di sicurezza – ma le autorita' che non garantiscono il controllo del territorio per cittadini e crocieristi,fuori dall' ambito portuale. Confcommercio e Confesercenti segnalano la vendita indisturbata di merce contraffatta a pochi metri dalla Stazione Marittima. E sull' iniziativa annuncia da Coccia un redattore del periodico ''L' Informatore Navale'' ricorda ''Gia' 25 anni fa un commerciante con negozio di souvenir alla Stazione Marittima, fece stampare un volantino in italiano ed inglese,avvertendo i crocieristi dei rischi che correvano in citta'.Bene sono passati 25 anni e non e' cambiato nulla''. Il commerciante si busco' una denuncia e gli fu ritirata la concessione. .

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