Napoli, falsi incidenti: per i giudici compiacenti mille euro a causa

NAPOLI – Per favorire le cause patrocinate da avvocati conniventi i tre giudici di pace arrestati oggi nel Casertano dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e di Caserta, percepivano circa mille euro a procedimento fino ad ottenere guadagni mensili di circa 5mila euro mensili. Secondo quanto emerso dalle indagini, infatti, i tre giudici di pace dell'Ufficio di Sessa Aurunca (Caserta), facevano parte di un sistema che consentiva di truffare le compagnie assicurative anche grazie al coinvolgimento di diversi medici e avvocati. I giudici, – Umberto della Rocca, di 51 anni, Luigi Gerardo Bagni, di 60, e Carlo Papa di 75 anni, rispettivamente residenti a Casagiove (Caserta), Sessa Aurunca (Caserta) e Formia (Latina) – sono adesso ai domiciliari con l'accusa di corruzione per atti contrari ai loro doveri d'ufficio e corruzione in atti giudiziari. In concorso con altri soggetti e nell'esercizio delle proprie funzioni giurisdizionali, dal 2006 ad oggi, hanno compiuto atti nell'interesse dei coindagati, in particolare nominando consulenti tecnici d'ufficio compiacenti. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla Procura della Repubblica di Roma, nascono da un'attivita' investigativa condotta in stretto collegamento con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Indagini, attualmente ancora in corso, finalizzate anche ad accertare l'eventuale esistenza di collegamenti con la criminalita' organizzata. Gli investigatori hanno ricostruito un sistema illecito che consentiva di lucrare – attraverso un complesso sistema di falsi sinistri – ingenti somme in danno delle compagnie assicurative. Durante l'attivita' investigativa, condotta anche con il supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, i carabinieri delle stazioni di San Prisco e Casagiove, hanno anche eseguito numerose perquisizioni grazie alle quali e' stata acquisita documentazione nei centri medici convenzionati, negli studi legali e nelle cancellerie di Giudici di Pace.

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