Napolitano, allarmanti dati su disoccupazione

ROMA – ''Indubbiamente allarmano i dati relativi ai giovani tra 15 e 29 anni. Il dato dei quasi due milioni di giovani fuori da ogni tipo di occupazione, ormai fuori dal ciclo educativo e non coinvolti nemmeno in attivita' di formazione o addestramento. Quest'area, definita con l'acronimo NEET, e' composta di circa 700.000 disoccupati e in misura quasi doppia di inattivi'', ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebrando al Quirinale la Festa del lavoro. Lo ha detto il capo dello Stato Giorgio Napolitano, con la premessa che questi dati vanno sempre considerati con attenzione e valutando anche gli effetti delle politiche di sostegno che si esprimono con gli ammortizzatori sociali. Con tutto cio', emerge una ''condizione di forte disagio e incertezza per larghi strati di giovani – ha aggiunto – e in questa condizione si riflettono evidentemente debolezze non recenti del nostro complessivo processo di crescita'', debolezze misurate dai dati del pil che in Italia, tra il 2000 e il 2007, e' aumentato del 7%, pari a meno della meta' del decennio precedente, mentre nello stesso periodo nell'area dell'Euro il pil e' cresciuto di circa il doppio. Se si vogliono aprire nuove prospettive di occupazione in tutto il Paese – e' la conclusione di Giorgio Napolitano – e' dunque imperativo riuscire a intervenire sulle cause strutturali di ritardo della nostra economia''.

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