Napolitano: il lavoro va riformato senza la faziosità che uccise Biagi

Giorgio Napolitano invita le forze politiche ad abbandonare arroccamenti e spirito di fazione nelle politiche del lavoro. Intervenendo a Modena nella sede della fondazione dedicata alla memoria di Marco Biagi, ucciso dalle Br il 19 marzo 2002, il Presidente della Repubblica ha ricordato il giusvalorista, che «è stato vittima della criminale aggressività del terrorismo brigatista, ma ha pagato anche, e prima, per lo spirito di fazione che da tempo avvelena la lotta politica e sociale nel nostro paese»

Il Capo dello Stato auspica uno sforzo comune nelle politiche del lavoro, in cui nessuna delle parti in campo si sottragga alla responsabilità di offrire soluzioni e prospettive lungimiranti. Nel campo delle politiche del lavoro, aggiunge Napolitano, occorre «uscire da logiche puramente difensive». Visto che non si può non procedere «a scelte ineludibili di riequilibrio e rinnovamento nel sistema delle garanzie e delle tutele, a favore soprattutto dei meno protetti»

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