GERUSALEMME – ''La nazione mazziniana'', evocata dagli ideali risorgimentali italiani, e ''il sionismo di Thedor Hertzl sono ben lontani dagli esiti disastrosi dei nazionalismi del XX/o secolo''. Lo ha sottolineato oggi il presidente delle Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo stamattina a Gerusalemme, nella seconda giornata di una visita in Israele e nei territori palestinesi, ad un convegno internazionale dedicato ai rapporti tra risorgimento, ebrei e italiani e sionismo. Nel suo discorso, Napolitano ha osservato come ha influenzare il progetto originale del Sionismo fu in particolare ''la lezione di Giuseppe Mazzini per suggerire un approccio alla questione nazionale che presentasse la piu' limpida impronta umanistica e universalistica''. ''Cosi' – ha proseguito il presidente – se l'ideale e il progetto sionistico si collocarono nell'eta' dei nazionalismi, essi si caratterizzarono per la distinzione e distanza da approcci aggressivi e ambizioni di potenza''.