'Ndrangheta: confermate in appello le condanne al clan Barbaro

MILANO – Dopo una lunga camera di consiglio, si e' chiuso davanti ai giudici della IV corte d'appello il processo di secondo grado a cinque persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso. Secondo il capo d'imputazione, l'organizzazione, che aveva sede a Buccinasco, nel Milanese, controllava gli appalti nella zona, penalizzando chi non aderiva alle richieste con danneggiamenti alle strutture delle ditte. In primo grado, il tribunale aveva emesso condanne da quattro anni e sei mesi a nove anni di reclusione. Il sostituto procuratore generale Laura Bertole' Viale ha chiesto l'aumento della pena per Salvatore Barbaro, ritenuto il capo dell'organizzazione, da nove a 11 anni, con sostanziali conferme per gli altri imputati. Il collegio giudicante si e' allineato alle decisioni del tribunale, confermando le stesse pene per gli imputati.

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