Gastroenterite, non una ma più volte. D’altra parte si sa: la gastrite è tiranna, spesso indomabile e spesso evolve in gastroenteriti di varia fattura e intensità. Con un tratto comune: rendono impossibile lavorare e producono certificato di malattia che lo attesta. Emicrania, quella pesante, magari a grappolo. Con questa patologia, altro che semplice mal di testa, lavorare non si può. Certificato medico attesta. Dissenteria, manco a dirlo: come si fa a lavorare con la dissenteria? Non si può, ognun lo vede. Comunque certificato medico lo attesta. Una decina di medici hanno per via di certificati attestato che lavorare spesso lui proprio non poteva. Dove per spesso si deve intendere i giorni di lavoro da contratto e stipendio.
Certificati a insaputa dei medici
Vista la mole dei certificati e delle relative patologie e dei giorni di assenza dal lavoro, qualcuno in azienda si è fatto venire qualche dubbio e qualcuno è andato a domandare ai medici cui i certificati facevano risalire, domandare: scusi, ma davvero? E i medici hanno detto: chi, io? Proprio no. Lui si era ingegnato e impegnato nel progetto esecutivo “millantato medico”. Insomma i nomi dei medici erano veri, i certificati no. Quanti certificati di malattia che esentavano dal lavoro? Cinquantuno. In quanto tempo? In due anni. Media dunque: un certificato di malattia ogni due settimane. Il che ci sta: qualche giorno di patologia acuta, segue qualche giorno di convalescenza, più giorni di riposo contrattuale. Ed è tempo del prossimo certificato.
Lui, lo chiamano netturbino
Le cronache dei giornali lo chiamano netturbino. Non si fa, scorretto. Dizione esatta e rispettosa: operatore ecologico. In forza all’Ama, azienda pubblica raccolta e smaltimento rifiuti di Roma Capitale. Ecologico possibile, operatore proprio no. Ha operato poco o nulla, certificati lo attestano. In forza è parola grossa: alla sua azienda non ha dato certo una mano che è una, non fosse quella per ritirare la retribuzione. D’altra parte l’azienda, l’Ama, quanto a raccolta rifiuti, come ognun che a Roma vive sa bene, pratica un astratto dover essere, dover raccogliere. Insomma c’è abbondante millantata raccolta. Però c’è una quaterna da giocarsi sulla ruota di Roma o magari all’Enalotto: 1 come il netturbino, 2 come gli anni di tempo in cui si sono svolti i fatti, 1o come i medici millantati, 51 come i certificati medici fasulli.