Nigeria/ Liberato artigiano italiano rapito. I sequestratori chiedonoscatto di circa un milione di dollari

Pubblicato il 10 Aprile 2009 - 14:17| Aggiornato il 15 Aprile 2009 OLTRE 6 MESI FA

Giuseppe Canova, l’artigiano italiano di Castione della Presolana (Bergamo) rapito lunedì scorso in Nigeria,

== NIGERIA: FARNESINA, LIBERATO TECNICO ITALIANO RAPITO
(AGI) – Roma, 15 apr. – Il Ministero degli Esteri ha confermato che il connazionale rapito in Nigeria lo scorso 6 aprile, Giuseppe Canova, e’ stato liberato. Lo rende noto un comunicato. (AGI) Tig

 sta bene: lo riferiscono all’Agi fonti italiane che stanno trattando per il suo rilascio.

In questo momento, proseguono le fonti, si cerca di evitare qualunque intervento di forza da parte della polizia locale. Il posto in cui è tenuto Canova, che ha circa 60 anni, dovrebbe essere nelle vicinanze di Abakaliki, la capitale dello Stato di Ebonyi dove è avvenuto il sequestro. In tutta la zona le forze dell’ordine nigeriane hanno organizzato numerosi posti di blocco.

Il sequestro – spiegano fonti locali – non avrebbe una matrice politica, ma sarebbe opera di banditi comuni che puntano al riscatto. I rapitori avrebbero chiesto circa un milione di dollari.

Canova è un dipendente della società edile Marlum Construction arrivato nel Paese da quasi un mese per partecipare ai lavori che l’azienda italiana si è aggiudicata per la costruzione del Segretariato di Stato ad Abakaliki, la capitale dello stato di Ebonyi, nel sud-est del paese.

Proprio la scarsa conoscenza della realtà nigeriana è alla base della leggerezza che ha portato al rapimento: Canova è stato sequestrato mentre si recava al cantiere senza la fondamentale scorta armata, in un’area in cui i sequestri sono all’ordine del giorno.

Fonti vicine alla trattativa, comunque, sospettano che i rapitori si siano avvalsi della collaborazione di un basista all’interno stesso della società e tentano di scongiurare che Canova sia ceduto ad altre bande di criminali.

L’appalto della Marlum Construction per la costruzione dell’edificio pubblico ammonta ad un controvalore di oltre 75 milioni di dollari e la cerimonia per la posa della prima pietra c’è stata una settimana fa.

Dall’inizio del 2006 in Nigeria, in particolare nella zona del Delta del Niger, sono stati rapiti oltre 200 cittadini stranieri. Molti rapimenti sono stati rivendicati dal Mend, il Movimento per l’emancipazione del delta del Niger, che comunque al momento sembra essere estraneo al sequestro di Canova.