Notizie a pagamento su Internet. Anche il Riformista interviene nel dibattito

Anche il Riformista si occupa della questione del futuro dell’informazione. Come riporta oggi Dagospia, il quotidiano diretto da Antonio Polito si interroga sulla reale possibilità di successo di un web a pagamento.

Gli editori, preoccupati di Google e di tutti i nuovi siti che diffondono informazione sulla Rete, devono tenere d’occhio anche le televisioni. Il nodo centrale, tema portato all’attenzione generale dall’iniziativa di Rupert Murdoch, è se possa risultare conveniente per le aziende editoriali introdurre dei sistemi di pagamento per poter leggere i siti d’informazione.

Al momento, la totalità dei suoi concorrenti afferma che non è questa la strada giusta e che il monopolio delle notizie è un concetto irrealizzabile, dato che ci sarà sempre qualcuno che batterà sul tempo il sito a pagamento e offrirà lo stesso contenuto gratis.

È da osservare anche cosa farà il mercato italiano. Se Murdoch dovesse proseguire sulla sua strada e decidesse di pubblicare solo articoli “in esclusiva”, i giornali italiani si troveranno nella posizione di doversi distaccare il più possibile dalle agenzie di stampa, se vorranno emulare il magnate australiano.

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