Nucleare, Legambiente: moratoria approvata per paura perdita consenso

Roma – "Il governo vuole solo evitare che gli italiani vadano al voto con l'incubo del ritorno dell'atomo nel Paese. Lo stop di un anno e addirittura due anni per decidere la strategia significa, di fatto, rimandare ogni scelta non solo oltre le prossime elezioni amministrative, ma anche oltre quelle politiche del 2013". Il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, commenta così la deicisione presa oggi dal Consiglio dei Ministri che dispone la sospensione, per un periodo di 12 mesi, delle procedure riguardanti la localizzazione e la realizzazione di centrali e impianti nucleari sul territorio italiano. "E' fin troppo evidente – ha proseguito Cogliati Dezza – che il governo sa bene che il Paese non vuole il nucleare e che insistendo perderebbe consensi, come dimostrano anche gli ultimi turni elettorali tedeschi dopo la decisione della Merkel di allungare la vita delle vecchie centrali. Così fa il camaleonte, si camuffa e fa finta di ripensare a una politica energetica che invece non ha alcuna intenzione di cambiare. Del resto è cosa già vista con le ultime elezioni regionali. Oggi è difficile pensare che gli italiani caschino in questi trucchetti. Andremo a votare in massa il referendum contro il nucleare".

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