Nucleare, Salvini: "Atomo necessario per almeno una generazione"

ROMA – Ancora per una generazione il mondo avra' ancora bisogno del nucleare. Lo ha affermato il fisico Giorgio Salvini, presidente onorario dell'Accademia Nazionale dei Lincei, durante una lezione sulle conseguenze dell'incidente di Fukushima. "Io sono un sostenitore del fotovoltaico – ha affermato Salvini – ma al di fuori di eccessive illusioni occorre assumere che nel prevedibile futuro, mettiamo il tempo di una generazione, non potremo fare a meno del nucleare da fissione". Il discorso, direttamente o indirettamente, vale anche per l'Italia: "Noi potremo anche non avere centrali – ha sottolineato – ma comunque saremo costretti ad acquistare energia elettrica prodotta dalle centrali di altri paesi". L'incidente giapponese, ha spiegato il fisico, ci ha pero' lasciato un forte messaggio: "Dobbiamo cogliere il piu' profondo insegnamento della sventura giapponese – ha ribadito Salvini – dobbiamo studiare e capire sempre di piu' il nostro pianeta. L'esempio dell'energia e dei gravi errori che ancora possiamo fare e' uno stimolo ad aumentare le nostre conoscenze". Secondo Salvini, che ha 91 anni, il decano dei fisici italiani, la soluzione al problema dell'energia e' nella ricerca, che deve essere affidata soprattutto ai giovani: "La disoccupazione giovanile, che non sembra fermarsi – ha concluso – e' un male sottile, che va guardato con orrore".

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