Nucleare, Scajola: “Italia firmerà accordo di cooperazione con gli Stati Uniti”

scajolaUn accordo di cooperazione con gli Stati Uniti sul nucleare. È questa l’intenzione del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che si accinge a firmare a Washington insieme al segretario per l’energia degli Stati Uniti, Steven Chu, «un patto di cooperazione nella ricerca e sviluppo nel settore dell’energia nucleare civile, che consentirà alle istituzioni ed ai laboratori dei due Paesi di studiare e sviluppare le tecnologie specifiche».

Il ministro italiano e Chu sigleranno anche una dichiarazione congiunta con cui «si afferma la volontà di sviluppare una cooperazione industriale per la realizzazione di centrali nucleari in Italia alla luce della nuova politica energetica del governo, introdotta con la recente legge sviluppo», ha proseguito Scajola.

Il ministro ha poi rivelato di aver incontrato nei giorni scorsi l’ambasciatore statunitense David Thorne, che aveva espresso preoccupazioni in relazione alla dipendenza italiana dal gas russo: «Gli ho detto che il governo condivide le analisi americane sulla necessità di una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti – ha sottolineato il ministro – riducendo la dipendenza energetica dall’estero».

Secondo Scajola, infatti, l’obiettivo dell’Italia è quello di ottenere un’autonomia energetica mediante «il ritorno al nucleare e un riequilibrio del sistema di approvvigionamento elettrico che porti ad una riduzione dei costi e a minori emissioni di gas con effetto serra. Nel lungo periodo puntiamo ad un mix energetico composto per il 25% da energia elettro-nucleare, il 25% da fonti rinnovabili e il restante 50% da fonti fossili, contro l’83% attuale, in linea anche con le indicazioni dell’Ue». Riguardo la localizzazione dei siti da utilizzare per il nucleare, Scajola ha spiegato che il governo«indicherà, entro metà febbraio, i criteri generali da utilizzare per la scelta dei siti, criteri che saranno verificati con la Conferenza delle regioni».

Gestione cookie