Obesità permanente aumenta la depressione

SYDNEY – Le ragazze in sovrappeso che non perdono i chili di troppo durante la crescita raddoppiano il rischio di soffrire di depressione in eta' adulta. E' quanto emerge da una ricerca australiana condotta dall'universita' della Tasmania e pubblicato sull'Australian and New Zealand Journal of Psychiatry. I ricercatori, coordinati da Kristy Sanderson, hanno utilizzato dati raccolti nel 1985 in un'inchiesta condotta fra 1.135 ragazze e 1.108 ragazzi fra 7 e 15 anni e, tutti nuovamente intervistati a distanza di 20 anni. Sylla base dei risultati, i ricercatori hanno concluso che l'''obesita' permanente'' nelle ragazze e' strettamente legata ai disturbi dell'umore. Si tratta dello studio piu' prolungato del suo genere e il primo a considerare diagnosi cliniche di malattie mentali, scrive Sanderson. ''Le ragazze in sovrappeso o obese che riescono a raggiungere un peso sano da adulte non hanno un rischio accresciuto di depressione'', spiega la studiosa. ''Sono solo le ragazze in sovrappeso che diventano donne obese ad avere un rischio doppio di depressione, quindi l'effetto e' molto forte. Se sono in sovrappeso per un lungo periodo, nel nostro caso di 20 anni, hanno avuto tutta quella esposizione a una immagine negativa di se', accompagnata da scarsa autostima''. Lo stesso effetto e' molto meno marcato nei maschi, ''forse perche' non interiorizzano l'immagine fisica negativa quanto le ragazze'', osserva ancora Sanderson. E' quindi piu' necessario – conclude – che mai un impegno per cercare di aiutare i bambini in sovrappeso a perdere quel peso prima di progredire' verso l'eta' adulta.

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