La Squadra mobile di Palermo ha fatto luce su un omicidio commesso il 26 ottobre del 2000 nel palermitano. Si tratta del commerciante Giampiero Tocco, 38 anni. La figlia, allora minorenne, denunciò agli inquirenti che il genitore era stato prelevato in una strada di Terrasini da falsi appartenenti alle forze dell’ordine che simulavano un controllo.
Ordinanze di custodia cautelare, firmate dal gip di Palermo, sono state così notificate in carcere ai boss palermitani Salvatore e Sandro Lo Piccolo, di 67 e 34 anni, e al 49enne Damiano Mazzola, di Cinisi. Contestati ai tre dalla procura di Palermo i reati di sequestro di persona e omicidio.
Secondo il racconto dei pentiti, Giampiero Tocco sarebbe stato sequestrato dai mafiosi e condotto in un’abitazione di Torretta dove i boss lo interrogarono relativamene a un omicidio avvenuto qualche tempo prima a Cinisi: l’assassinio di Giuseppe Di Maggio, figlio del boss Procopio. Tocco, secondo i pentiti, sarebbe stato prima strangolato e poi sciolto nell’acido. Il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, stamane alle 9.30, incontrera’ i giornalisti in questura.