Palermo. Zamparini: "I pm di Benevento mi perseguitano"

PALERMO 13 MAG Si sente un ''perseg – PALERMO, 13 MAG – Si sente un ''perseguitato'', vittima di una ''situazione Kafkiana''. Maurizio Zamparini non ha avuto il tempo di godersi la recente conquista della qualificazione per la finale di Coppa Italia, dove il 'suo' Palermo affrontera' l'Inter il 29 prossimo, sul terreno dell'Olimpico di Roma. Una festa 'annacquata' dall'arrivo di un verbale di notifica di un sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Benevento, dell'ipermercato 'I Sanniti', costruito nella periferia della citta', valutato 17 milioni e mezzo (ma, secondo lo stesso Zamparini, ne varrebbe almeno una cinquantina), e del 70% del pacchetto azionario del Palermo (25 milioni). Le accuse formulate nei riguardi del patron rosanero sono pesanti e gravi, ma la richiesta di custodia cautelare e' stata respinta dal Gip. ''Mi accusano di avere provocato danni al Comune di Benevento, perche' ho costruito un centro commerciale, come quelli che sto mettendo su a Palermo ed in altre parti d'Italia – ha detto Zamparini, nel corso di una conferenza stampa convocata nella stessa sala del Barbera dove appena martedi' sera si era presentato davanti ai giornalisti in pompa magna per celebrare l'eliminazione del Milan dalla semifinale di Coppa Italia -. Il Pm di Benevento ha chiesto il sequestro dei miei beni e gli arresti domiciliari, ma io sono ancora qui, a piede libero. Per gli arresti non e' stato fatto alcun appello, quello per tutti i beni e' stato rigettato. In Cassazione, pero', l'atto e' stato rimandato ai giudici di Benevento. Pertanto e' stato disposto il sequestro conservativo delle quote di maggioranza del Palermo Calcio. Se durante la prossima assemblea, questo venisse approvato, le quote di maggioranza del Palermo passerebbero nelle mani della Procura beneventana''. Zamparini e' poi passato al contrattacco, ricordando di essere ''un imprenditore correttissimo, che non ha mai evaso il fisco''. ''A Benevento – ha aggiunto, furioso – hanno costruito un castello di sabbia di falsita' ed e' questo che mi regala lo Stato dopo 50 d'imprenditoria, di investimenti. Mi chiedo perche' questo pm (Antonio Clemente, ndr) ce l'abbia con me, non riesco a spiegarmelo, ne ho anche parlato con i miei legali ed assieme abbiamo preparato un ricorso voluminoso da presentare anche a Strasburgo. Questo e' un Paese dove accade di tutto''. Zamparini ha confessato di avere acquistato ''un centro commerciale gia' autorizzato'' ed ha sottolineato di avere ''dato lavoro a 300 persone, nel pieno rispetto della legalita'. Questi 17 milioni di cui si parla corrispondono solo al 70% delle quote del Palermo, che per intero vale intorno ai 25 (milioni, ndr). Ripeto che si tratta di un sequestro preventivo e che il pm potrebbe diventare il principale azionista, acquisendo potere decisionale al posto del sottoscritto, anche per quanto riguarda le vicende tecniche''. ''Faro' ricorso alla Corte di Strasburgo, per chiedere tutti i danni ed agiro' anche nei confronti dell'Agenzia delle entrate. Chiedero', inoltre, di ipotecare altri miei beni da 17 milioni e non le quote del Palermo, questo per non arrecare un grave danno al nostro club, proprio adesso che stava per essere acquistato dagli arabi'', ha aggiunto. Nei mesi scorsi si era parlato in piu' occasioni dell'ingresso nel club siciliano del gruppo arabo Al Hokair, poi pero' la trattativa si era arenata. Chissa' quale peso abbia avuto nel possibile dietro-front dei sauditi la vicenda giudiziaria che ha per protagonista uno dei re della grande distribuzione. .

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