Parlamento europeo/ Mastella risponde a un articolo pubblicato da Repubblica: A Strasburgo sarei venuto anche gratis

«Dopo quello che ho subito, al Parlamento europeo sarei venuto anche gratis». Risponde così Clemente Mastella all’articolo pubblicato da Repubblica secondo il quale Mastella si sarebbe lamentato per il taglio allo stipendio degli europarlamentari italiani, ma aumentato ad altri al fine di garantire parità di trattamento.

«Era per me una questione di natura morale e di natura politica», continua l’europarlamentare che assicura non ci sia stata «nessuna protesta sulla diaria, ma una semplice considerazione tra colleghi del prima e del dopo, con l’introduzione del nuovo Statuto dei Deputati europei. Per quanto mi riguarda va bene così, soprattutto date le difficoltà generali della crisi economica degli ultimi mesi».

E riguardo all’articolo incriminato l’europarlamentare dell’Udeur-Pdl assicura che si tratta di una «inesattezza costruita ad arte. Ne da testimonianza il fatto inesistente che “avrei urlato in ascensore e sventolato furioso le carte che mi porgevano i miei assistenti”. Assistenti al momento non ne ho e nessuno mi ha dato fogli da sventolare».

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