Parmalat: contro opa Lactalis ricorso al tar di Codacons

ROMA – Fermare l'Opa di Lactalis su Parlamat perche' viola il principio di trasparenza. Lo chiedono il Codacons e L'Associazione Utenti Servizi Finanziari, Bancari e Assicurativi che oggi hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio. Il fatto che Lactalis da anni non pubblichi i bilanci (pagando per questo una multa allo Stato francese) ''viola i principi del testo Unico della Finanza e del Regolamento Emittenti'', mette a rischio i 1,4 miliardi di liquidita' di Parmalat, e non garantisce la qualita' d'eccellenza della produzione lattiero-casearia italiana, afferma il Codacons nel ricorso. L'Opa – spiegano le due associazioni -, violando il principio di trasparenza, non consente scelte consapevoli dei soggetti coinvolti. Possono ravvisarsi violazioni anche nella sfera delle prerogative dei rappresentanti dei lavoratori. Questi ultimi, per legge, devono poter valutare i possibili scenari della politica industriale delle imprese coinvolte e poter tutelare nel migliore dei modi possibili gli interessi dei lavoratori. L'Opa – spiega il Codacons – mette a rischio anche 1,4 miliardi di liquidità di Parmalat e che dovevano essere destinati al solo sviluppo della nuova Parmalat. ''Con l'Opa Lactalis – prosegue il Codacons – potrebbe esserci un ampliamento di sola facciata, percha' le imprese acquistate in futuro da Parmalat potrebbero in realtà far riferimento alla stessa conglomerata SOFIL-Lactalis, la quale cosi' potrebbe sbloccare quei fondi di 1,4 miliardi a fronte di un debito per l'acquisto di 3,5 miliardi di Euro. La manovra avrebbe l'effetto di alleggerire notevolmente il peso dell'acquisizione''. ''Inoltre – conclude il Codacons – l'assenza dei bilanci di SOFIL impedisce ad altri soggetti di sapere l'effettiva forza della controparte'' menomando la facolta' di terzi di avanzare controproposte''.

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