Degli studiosi hanno individuato a Pavlov VI, in Repubblica Ceca al confine tra la Slovacchia e Austria, un luogo in cui 29000 anni fa esisteva una grande cucina.
A nord di quest’area alcune popolazioni preferivano cibarsi di carne di renna. Le popolazioni studiate, preferivano invece cucinare pezzi giganti di carne che ricavavano dai mammuth.«La scoperta è importante perché dimostra come quelle persone abbiano avuto consuetudini in contrasto con altre popolazioni del Paleolitico superiore, proprio perché dipendevano pesantemente dai mammuth», spiega Jiri Svoboda, responsabile delle ricerche che sono apparse sulla rivista scientifica Antiquity e professore presso l’Università di Brno.
In questa area, Svoboda ha trovato i resti arrostiti di un mammuth femmina e di un vitellino dello stesso animale non più alto di un metro e mezzo. Sono stati trovati resti anche di una volpe artica, un ghiottone, un orso, e resti di cavalli, renne e lepri. La cosa che più stupisce i ricercatori è l’aver scoperto che il modo in cui il mammuth veniva cotto è simile a quello di un moderno barbecue dei giorni nostri: «Una serie di pietre riscaldate da sotto attraverso un fuoco, sulle quali venivano poste varie parti dell’animale», ha spiegato il ricercatore.
In questa cucina primitiva, sono stati trovati anche resti di frutti di mare: non è chiaro se le conchiglie che contenevano i frutti di mare venissero usate solo come ornamenti o se l’interno venisse mangiato e usato come condimento.
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