PALERMO – La IV sezione del Tribunale di Palermo ha condannato a sei anni e sei mesi un uomo di 47 anni, per avere violentato, tra agosto e ottobre 2004, una ragazzina di 13 anni. Decisiva e' stata la perizia disposta dal Tribunale secondo la quale la vittima sarebbe stata mentalmente incapace. L'uomo e' stato infatti condannato per avere violentato la ragazzina, approfittando della propria inferiorita' psichica. La ragazzina apparteneva ad una famiglia disagiata che viveva in auto, mentre l'uomo nel 2004 lavorava come muratore volontario nella comunita' di Biagio Conte. La famiglia della ragazzina, proprio grazie a Biagio Conte, era riuscita a trasferirsi in una casa in via Archirafi, mentre all'uomo era stato affidato il compito di ristrutturarla. Cosi' ha conosciuto la bambina che poi, approfittando della condizione di degrado e ignoranza, ha condotta in un casolare a Misilmeri (Pa), dove l'avrebbe violentata. La vicenda e' venuta a galla solo qualche tempo dopo, quando la ragazzina e' stata trasferita in comunita', dove ha cominciato a parlare di una relazione con il proprio fidanzato, poi identificato nell'uomo che ha anche due figlie. Dai colloqui con gli psicologi e' emerso quindi il tipo di relazione e l'uomo e' stato denunciato. .