Petrolio russo: in aumento le tariffe per il transito in territorio russo e ucraino

Il primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko, in visita a Danzica, per le celebrazioni in memoria dell’inizio della seconda guerra mondiale, ha incontrato il leader massimo russo Vladimir Putin e ha concordato che il  per il transito del gas naturale attraverso il territorio ucraino le tariffe aumenteranno fino al 65-70%. Una previsione più ottimistica è venuta dalla società petrolifera ucraina, Naftogaz, secondo la quale le tariffe saliranno intorno al 60% nel 2010.

I rapporti tra i due paesi ex sovietici sembrano migliorati negli ultimi mesi, dopo un inverno che aveva fatto temere il peggio all’Europa occidentale a causa del taglio delle forniture di gas naturale dalla Russia all’Ucraina a causa di una disputa sui prezzi.

Yulia Tymoshenko: più caro il transito del petrolio

La Russia fornisce circa un quarto del fabbisogno europeo di gas naturale e di questo quattro quindi passano dall’Ucraina.

La notizia è stata diffusa dall’ufficio stampa della Tymoshenko. Se confermata, la notizia avrà riflessi amari per i paesi dell’Europa occidentale, che dopo una delle estati più miti da decenni possono solo pregare per una continuazione della crisi economica e una prosecuzione del bel tempo.

In caso contrario, in particolare per l’Italia, sarà un inverno molto duro. Non ci dovrebbero essere problemi sugli approvvigionamenti, perchè i rapporti tra russi e ucraini in materia di petrolio e derivati sembrano stabilizzati, ma  il conto del riscaldamento sarà salato, per via dei prezzi.

Gestione cookie