Ru486/ La Chiesa fa sapere che non assisterà passiva. Intanto Sacconi scrive all’Aifa: chiarite i modi e l’utilizzo della pillola

Pubblicato il 31 Luglio 2009 - 18:32 OLTRE 6 MESI FA

Continua la battaglia del Vaticano contro la pillola abortiva. Il presidente della Pontificia Accademia della vita, Monsignor Fisichella, ha scritto sull’Osservatore Romano che «la Chiesa non può tacere» e che «bisogna formare le coscienze, non dare pillole con leggerezza».

«La Chiesa non può mai assistere in maniera passiva a quanto avviene nella società: è chiamata a rendere sempre presente quell’annuncio di vita che le permette di essere nel corso dei secoli segno tangibile del rispetto per la dignità della persona».

«La nostra opposizione a ogni tecnica abortiva è per affermare ogni giorno il sì alla vita con quanto essa comporta: per questo motivo dinnanzi alla superficialità che spesso incombe permane immutato l’impegno per la formazione, così da cogliere giorno dopo giorno l’impegno per vivere la sessualità, l’affettività e l’amore con gioia e non con preoccupazione, ansia e angoscia», ha sottolineato Fisichella.

Intanto il Ministero del Welfare «si aspetta dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) indicazioni certe circa i modi di utilizzo del farmaco affinché esso sia vincolato nella prassi al rispetto» dei profili della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza «attraverso l’individuazione di un percorso attentamente definito per l’Ivg farmacologica».