PIONEER TAGLIA 10 MILA POSTI DI LAVORO

Il gruppo giapponese dell’elettronica Pioneer ha annunciato il taglio di 10mila posti di lavoro in tutto il mondo per fronteggiare la crisi economica. In particolare saranno licenziati 6mila dipendenti nei suoi stabilimenti in Giappone e all’estero, e altri 4 mila dipendenti lavoratori a tempo determinato.

PREVISIONI NEGATIVE – Il gruppo con sede a Tokyo ha detto che si aspetta una perdita netta record di 130 miliardi di yen (1,1 miliardi di euro) al termine dell’esercizio 2008-2009, che si conclude a fine marzo. I licenziamenti sono stati decisi per fronteggiare la crisi economica, che ha comportato una caduta nelle vendite di autoradio e tv al plasma. Proprio per questo motivo, come anticipato nei giorni scorsi, il colosso giapponese dell'elettronica cesserà la produzione di schermi al plasma e chiuderà impianti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. La produzione di lettori e registratori dvd e blu-ray saranno trasferiti ad un'altra società in comproprietà con Sharp.

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